Il presente servizio di mappa rappresenta un aggiornamento della precedente versione del 2013. Gli aggiornamenti sono il risultato del percorso partecipativo svolto nell'ambito dell'implementazione della Direttiva Alluvioni, nonché della disponibilità di nuovi o più recenti dati, sia riferiti alla pericolosità che al rischio. Il dettaglio delle modifiche apportate nella revisione 2015 sia nelle mappe di pericolosità che in quelle di rischio, rispetto alla precedente versione 2013, è riportato nel documento allegato "Allegato 5 al PGRA - Relazione Regione Lombardia - Contributi alle mappe e al piano pervenuti nell'ambito del processo partecipato. Revisione delle mappe - dicembre 2015.
Le mappe includono i seguenti strati informativi: - PERICOLOSITA' DA ALLUVIONI. Delimitazione delle aree interessate da eventi alluvionali per tre scenari di piena: frequente (TR 20-50 anni), poco frequente (TR 100-200 anni) e raro (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL). - RISCHIO ELEMENTI PUNTUALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi puntuali presenti nelle aree interessate da eventi alluvionali. Vengono rappresentati i seguenti elementi: aree protette per l’estrazione di acqua a uso idropotabile, beni culturali, depuratori, dighe, impianti individuati nell’allegato I del D.L. 59/2005, inceneritori, insediamenti ospedalieri, scuole. Rispetto alla versione 2013, sono stati aggiunti i seguenti elementi: aree estrattive attive, siti contaminati, stazioni ferroviarie e stazione metropolitana. - RISCHIO ELEMENTI LINEARI: infrastrutture stradali e ferroviarie. - RISCHIO ELEMENTI POLIGONALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi poligonali nelle aree interessate da eventi alluvionali. La copertura poligonale è costituita dal layer dell'uso del suolo (DUSAF 4.0 aggiornato al 2012. Il rischio viene rappresentato con 4 classi: R4 (molto elevato), R3 (elevato), R2 (medio), R1 (moderato o nullo). Le classi derivano dal confronto tra la classe di pericolosità e la classe di danno associata all'elemento esposto. Si distinguono 4 classi di danno potenziale: D4 (molto elevato), D3 (elevato), D2 (medio) e D1 (moderato o nullo). – NUMERO ABITANTI: numero di abitanti per Comune come risultanti dal censimento ISTAT 2011.
NOTA aprile 2016: sono state apportate modifiche per migliorare la visualizzazione, senza alcun effetto sui dati; in particolare sono stati attribuiti specifici "alias" a ciascun campo e sono stati nascosti alcuni campi che contengono informazioni secondarie. Negli shapefile scaricabili sono comunque presenti tutti i campi con la propria denominazione originale.
NOTA luglio 2017: è stato aggiunto il layer che riporta le Aree a Rischio Significativo (ARS) distrettuali e regionali individuate nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) con associata la relativa scheda descrittiva e le misure specifiche contenute nel PGRA per la riduzione del rischio nelle aree medesime.
NOTA giugno 2019: è stato aggiunto il layer "Aree soggette a valutazioni di dettaglio della pericolosità e del rischio" che riporta le aree classificate a rischio R4 (ambiti territoriali RP, RSCM, ACL) e R3 (ambiti territoriali RSP e ACL) per le quali i comuni sono tenuti a svolgere valutazioni dettagliate delle condizioni di pericolosità e rischio in quanto sono aree edificate che ricadono in aree allagabili per le piene frequenti o poco frequenti (cfr. d.g.r. 6738/2017).
Nota 2022: è stato aggiunto il documento che descrive in dettaglio le modifiche intervenute nella versione 2015 rispetto alla precedente versione 2013.