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    FP1234NE
    • Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - 2013

      I dati contengono i seguenti strati informativi: - PERICOLOSITA' DA ALLUVIONI. Delimitazione delle aree interessate da eventi alluvionali per tre scenari di piena: frequente (TR 20-50 anni), poco frequente (TR 100-200 anni) e raro (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL). - RISCHIO ELEMENTI PUNTUALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi puntuali presenti nelle aree interessate da eventi alluvionali. Vengono rappresentati i seguenti elementi: beni culturali vincolati (db SIRBeC - DG Culture, Identità e Autonomie - MIBAC), impianti allegato I del D.L. 59/2005 (PRIM - DG Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione), aree protette per l'estrazione di acqua a uso idropotabile (PTUA), strutture ospedaliere (DG Salute e PRIM), strutture scolastiche (PRIM), grandi dighe (DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile), depuratori (DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile) e inceneritori (db SILVIA - DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile e altre fonti informative pubbliche). - RISCHIO ELEMENTI POLIGONALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi poligonali nelle aree interessate da eventi alluvionali. La copertura poligonale è costituita dal layer dell'uso del suolo (DUSAF) e dalle reti ferroviarie e stradali (grafo regionale e strato integrativo DUSAF). Il rischio viene rappresentato con 4 classi: R4 (molto elevato), R3 (elevato), R2 (medio), R1 (moderato o nullo). Le classi derivano dal confronto tra la classe di pericolosità e la classe di danno associata all'elemento esposto. Si distinguono 4 classi di danno potenziale: D4 (molto elevato), D3 (elevato), D2 (medio) e D1 (moderato o nullo). Gli abitanti esposti sono stati valorizzati utilizzando i dati del censimento ISTAT 2011 a livello comunale (il numero di abitanti è stato stimato con riferimento a ciascun poligono di tessuto residenziale).

      I dati contengono i seguenti strati informativi: - PERICOLOSITA' DA ALLUVIONI. Delimitazione delle aree interessate da eventi alluvionali per tre scenari di piena: frequente (TR 20-50 anni), poco frequente (TR 100-200 anni) e raro (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL). - RISCHIO ELEMENTI PUNTUALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi puntuali presenti nelle aree interessate da eventi alluvionali. Vengono rappresentati i seguenti elementi: beni culturali vincolati (db SIRBeC - DG Culture, Identità e Autonomie - MIBAC), impianti allegato I del D.L. 59/2005 (PRIM - DG Sicurezza, Protezione Civile e Immigrazione), aree protette per l'estrazione di acqua a uso idropotabile (PTUA), strutture ospedaliere (DG Salute e PRIM), strutture scolastiche (PRIM), grandi dighe (DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile), depuratori (DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile) e inceneritori (db SILVIA - DG Ambiente, Energia e Sviluppo Sostenibile e altre fonti informative pubbliche). - RISCHIO ELEMENTI POLIGONALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi poligonali nelle aree interessate da eventi alluvionali. La copertura poligonale è costituita dal layer dell'uso del suolo (DUSAF) e dalle reti ferroviarie e stradali (grafo regionale e strato integrativo DUSAF). Il rischio viene rappresentato con 4 classi: R4 (molto elevato), R3 (elevato), R2 (medio), R1 (moderato o nullo). Le classi derivano dal confronto tra la classe di pericolosità e la classe di danno associata all'elemento esposto. Si distinguono 4 classi di danno potenziale: D4 (molto elevato), D3 (elevato), D2 (medio) e D1 (moderato o nullo). Gli abitanti esposti sono stati valorizzati utilizzando i dati del censimento ISTAT 2011 a livello comunale (il numero di abitanti è stato stimato con riferimento a ciascun poligono di tessuto residenziale).

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    • Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - Revisione 2015

      Il presente servizio di mappa rappresenta un aggiornamento della precedente versione del 2013. Gli aggiornamenti sono il risultato del percorso partecipativo svolto nell'ambito dell'implementazione della Direttiva Alluvioni, nonché della disponibilità di nuovi o più recenti dati, sia riferiti alla pericolosità che al rischio. Il dettaglio delle modifiche apportate nella revisione 2015 sia nelle mappe di pericolosità che in quelle di rischio, rispetto alla precedente versione 2013, è riportato nel documento allegato "Allegato 5 al PGRA - Relazione Regione Lombardia - Contributi alle mappe e al piano pervenuti nell'ambito del processo partecipato. Revisione delle mappe - dicembre 2015.

      Le mappe includono i seguenti strati informativi: - PERICOLOSITA' DA ALLUVIONI. Delimitazione delle aree interessate da eventi alluvionali per tre scenari di piena: frequente (TR 20-50 anni), poco frequente (TR 100-200 anni) e raro (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL). - RISCHIO ELEMENTI PUNTUALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi puntuali presenti nelle aree interessate da eventi alluvionali. Vengono rappresentati i seguenti elementi: aree protette per l’estrazione di acqua a uso idropotabile, beni culturali, depuratori, dighe, impianti individuati nell’allegato I del D.L. 59/2005, inceneritori, insediamenti ospedalieri, scuole. Rispetto alla versione 2013, sono stati aggiunti i seguenti elementi: aree estrattive attive, siti contaminati, stazioni ferroviarie e stazione metropolitana. - RISCHIO ELEMENTI LINEARI: infrastrutture stradali e ferroviarie. - RISCHIO ELEMENTI POLIGONALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi poligonali nelle aree interessate da eventi alluvionali. La copertura poligonale è costituita dal layer dell'uso del suolo (DUSAF 4.0 aggiornato al 2012. Il rischio viene rappresentato con 4 classi: R4 (molto elevato), R3 (elevato), R2 (medio), R1 (moderato o nullo). Le classi derivano dal confronto tra la classe di pericolosità e la classe di danno associata all'elemento esposto. Si distinguono 4 classi di danno potenziale: D4 (molto elevato), D3 (elevato), D2 (medio) e D1 (moderato o nullo). – NUMERO ABITANTI: numero di abitanti per Comune come risultanti dal censimento ISTAT 2011.

      NOTA aprile 2016: sono state apportate modifiche per migliorare la visualizzazione, senza alcun effetto sui dati; in particolare sono stati attribuiti specifici "alias" a ciascun campo e sono stati nascosti alcuni campi che contengono informazioni secondarie. Negli shapefile scaricabili sono comunque presenti tutti i campi con la propria denominazione originale.

      NOTA luglio 2017: è stato aggiunto il layer che riporta le Aree a Rischio Significativo (ARS) distrettuali e regionali individuate nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) con associata la relativa scheda descrittiva e le misure specifiche contenute nel PGRA per la riduzione del rischio nelle aree medesime.

      NOTA giugno 2019: è stato aggiunto il layer "Aree soggette a valutazioni di dettaglio della pericolosità e del rischio" che riporta le aree classificate a rischio R4 (ambiti territoriali RP, RSCM, ACL) e R3 (ambiti territoriali RSP e ACL) per le quali i comuni sono tenuti a svolgere valutazioni dettagliate delle condizioni di pericolosità e rischio in quanto sono aree edificate che ricadono in aree allagabili per le piene frequenti o poco frequenti (cfr. d.g.r. 6738/2017).

      Nota 2022: è stato aggiunto il documento che descrive in dettaglio le modifiche intervenute nella versione 2015 rispetto alla precedente versione 2013.

      Il presente servizio di mappa rappresenta un aggiornamento della precedente versione del 2013. Gli aggiornamenti sono il risultato del percorso partecipativo svolto nell'ambito dell'implementazione della Direttiva Alluvioni, nonché della disponibilità di nuovi o più recenti dati, sia riferiti alla pericolosità che al rischio. Il dettaglio delle modifiche apportate nella revisione 2015 sia nelle mappe di pericolosità che in quelle di rischio, rispetto alla precedente versione 2013, è riportato nel documento allegato "Allegato 5 al PGRA - Relazione Regione Lombardia - Contributi alle mappe e al piano pervenuti nell'ambito del processo partecipato. Revisione delle mappe - dicembre 2015.

      Le mappe includono i seguenti strati informativi: - PERICOLOSITA' DA ALLUVIONI. Delimitazione delle aree interessate da eventi alluvionali per tre scenari di piena: frequente (TR 20-50 anni), poco frequente (TR 100-200 anni) e raro (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL). - RISCHIO ELEMENTI PUNTUALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi puntuali presenti nelle aree interessate da eventi alluvionali. Vengono rappresentati i seguenti elementi: aree protette per l’estrazione di acqua a uso idropotabile, beni culturali, depuratori, dighe, impianti individuati nell’allegato I del D.L. 59/2005, inceneritori, insediamenti ospedalieri, scuole. Rispetto alla versione 2013, sono stati aggiunti i seguenti elementi: aree estrattive attive, siti contaminati, stazioni ferroviarie e stazione metropolitana. - RISCHIO ELEMENTI LINEARI: infrastrutture stradali e ferroviarie. - RISCHIO ELEMENTI POLIGONALI. Rappresentazione della classe di rischio associata agli elementi poligonali nelle aree interessate da eventi alluvionali. La copertura poligonale è costituita dal layer dell'uso del suolo (DUSAF 4.0 aggiornato al 2012. Il rischio viene rappresentato con 4 classi: R4 (molto elevato), R3 (elevato), R2 (medio), R1 (moderato o nullo). Le classi derivano dal confronto tra la classe di pericolosità e la classe di danno associata all'elemento esposto. Si distinguono 4 classi di danno potenziale: D4 (molto elevato), D3 (elevato), D2 (medio) e D1 (moderato o nullo). – NUMERO ABITANTI: numero di abitanti per Comune come risultanti dal censimento ISTAT 2011.

      NOTA aprile 2016: sono state apportate modifiche per migliorare la visualizzazione, senza alcun effetto sui dati; in particolare sono stati attribuiti specifici "alias" a ciascun campo e sono stati nascosti alcuni campi che contengono informazioni secondarie. Negli shapefile scaricabili sono comunque presenti tutti i campi con la propria denominazione originale.

      NOTA luglio 2017: è stato aggiunto il layer che riporta le Aree a Rischio Significativo (ARS) distrettuali e regionali individuate nel Piano di Gestione Rischio Alluvioni (PGRA) con associata la relativa scheda descrittiva e le misure specifiche contenute nel PGRA per la riduzione del rischio nelle aree medesime.

      NOTA giugno 2019: è stato aggiunto il layer "Aree soggette a valutazioni di dettaglio della pericolosità e del rischio" che riporta le aree classificate a rischio R4 (ambiti territoriali RP, RSCM, ACL) e R3 (ambiti territoriali RSP e ACL) per le quali i comuni sono tenuti a svolgere valutazioni dettagliate delle condizioni di pericolosità e rischio in quanto sono aree edificate che ricadono in aree allagabili per le piene frequenti o poco frequenti (cfr. d.g.r. 6738/2017).

      Nota 2022: è stato aggiunto il documento che descrive in dettaglio le modifiche intervenute nella versione 2015 rispetto alla precedente versione 2013.

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    • Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - Revisione 2019

      ll presente servizio di mappa mostra la revisione 2019 (prima revisione ai sensi dell'art. 14 della Direttiva 2007/60/CE) delle mappe di pericolosità e rischio del Piano di Gestione dei Rischi di Alluvione. Di tale revisione la Conferenza Istituzionale Permanente ha preso atto nella seduta del 20 dicembre 2019. L’aggiornamento delle mappe riguarda:;le mappe di pericolosità (aree allagabili) complessive che costituiscono quadro conoscitivo dei PAI,;le mappe di rischio (R1, R2, R3, R4) complessive, ai sensi del D. Lgs n. 49/2010,;le mappe di pericolosità e rischio (aree allagabili, tiranti, velocità, elementi esposti) nelle APSFR, che saranno oggetto di reporting alla Commissione UE. Il servizio di mappa Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - revisione 2019, analogamente alle precedenti versioni (2013 e 2015) contiene i seguenti strati informativi: PERICOLOSITA' - Delimitazione delle aree potenzialmente interessate da alluvioni per tre scenari di piena: frequente H (TR 20-50 anni), poco frequente M (TR 100-200 anni) e raro L (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali distinti: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL). RISCHIO - Classificazione degli elementi esposti ricadenti entro le aree allagabili secondo 4 gradi di rischio crescente da R1 moderato a R4 molto elevato. APSFR – Aree a potenziale rischio significativo di importanza distrettuale e regionale. Le modifiche intervenute alle mappe delle aree allagabili in Regione Lombardia sono descritte nel documento allegato al presente metadato nel quale sono riportate altresì le fonti dati utilizzate per l'aggiornamento degli elementi esposti rappresentati nelle mappe di rischio. Nel medesimo documento è riportato inoltre l'elenco delle Aree a Potenziale Rischio Significativo (APSFR) individuate sul territorio della Regione Lombardia con il raffronto rispetto alle Aree a Rischio Significativo (ARS) individuate nel PGRA 2015.

      ll presente servizio di mappa mostra la revisione 2019 (prima revisione ai sensi dell'art. 14 della Direttiva 2007/60/CE) delle mappe di pericolosità e rischio del Piano di Gestione dei Rischi di Alluvione. Di tale revisione la Conferenza Istituzionale Permanente ha preso atto nella seduta del 20 dicembre 2019. L’aggiornamento delle mappe riguarda:;le mappe di pericolosità (aree allagabili) complessive che costituiscono quadro conoscitivo dei PAI,;le mappe di rischio (R1, R2, R3, R4) complessive, ai sensi del D. Lgs n. 49/2010,;le mappe di pericolosità e rischio (aree allagabili, tiranti, velocità, elementi esposti) nelle APSFR, che saranno oggetto di reporting alla Commissione UE. Il servizio di mappa Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - revisione 2019, analogamente alle precedenti versioni (2013 e 2015) contiene i seguenti strati informativi: PERICOLOSITA' - Delimitazione delle aree potenzialmente interessate da alluvioni per tre scenari di piena: frequente H (TR 20-50 anni), poco frequente M (TR 100-200 anni) e raro L (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali distinti: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL). RISCHIO - Classificazione degli elementi esposti ricadenti entro le aree allagabili secondo 4 gradi di rischio crescente da R1 moderato a R4 molto elevato. APSFR – Aree a potenziale rischio significativo di importanza distrettuale e regionale. Le modifiche intervenute alle mappe delle aree allagabili in Regione Lombardia sono descritte nel documento allegato al presente metadato nel quale sono riportate altresì le fonti dati utilizzate per l'aggiornamento degli elementi esposti rappresentati nelle mappe di rischio. Nel medesimo documento è riportato inoltre l'elenco delle Aree a Potenziale Rischio Significativo (APSFR) individuate sul territorio della Regione Lombardia con il raffronto rispetto alle Aree a Rischio Significativo (ARS) individuate nel PGRA 2015.

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    • Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - Revisione 2020

      ll presente servizio di mappa mostra la revisione 2020 delle mappe di pericolosità e rischio del Piano di Gestione del Rischio di Alluvione. Tale revisione include modifiche derivanti da: - modifiche apportate nell’ambito delle varianti al PAI per la modifica delle fasce fluviali del Fiume Oglio sopralacuale e del Torrente Seveso (ambito RP);- modifiche e aggiornamenti all’elaborato 2 del PAI proposti dai Comuni secondo la procedura di cui all’art. 18 delle N.d.A. del PAI (ambito RSCM e localmente RP);- modifiche all’ambito RSP proposte dai Comuni secondo la procedura di cui al punto 3.3.5 della d.g.r. 6738/2017 e già recepite nei PGT;;- osservazioni accolte tra quelle pervenute durante la fase partecipativa svoltasi sulla Revisione 2019 delle mappe.; Per le modifiche derivanti da alcune delle osservazioni accolte, data l’entità delle medesime, l’Autorità di bacino ha disposto la necessità di una ulteriore fase di partecipazione della durata di tre mesi. Il dettaglio delle modifiche intervenute alle mappe, e la necessità di una ulteriore fase di partecipazione su alcune delle modifiche, sono descritte nel decreto del segretario generale dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po di approvazione della Revisione 2020 delle mappe.; L’aggiornamento delle mappe riguarda: le mappe di pericolosità (aree allagabili) complessive che costituiscono quadro conoscitivo dei PAI, le mappe di rischio (R1, R2, R3, R4) complessive, ai sensi del D. Lgs n. 49/2010, le mappe di pericolosità e rischio (aree allagabili, tiranti, velocità, elementi esposti) nelle APSFR, che saranno oggetto di reporting alla Commissione UE.Il servizio di mappa Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - revisione 2020, analogamente alle precedenti versioni (2013, 2015 e 2019) contiene i seguenti strati informativi:PERICOLOSITA' - Delimitazione delle aree potenzialmente interessate da alluvioni per tre scenari di piena: frequente H (TR 20-50 anni), poco frequente M (TR 100-200 anni) e raro L (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali distinti: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL).RISCHIO - Classificazione degli elementi esposti ricadenti entro le aree allagabili secondo 4 gradi di rischio crescente da R1 moderato a R4 molto elevato.APSFR – Aree a potenziale rischio significativo di importanza distrettuale e regionale.

      ll presente servizio di mappa mostra la revisione 2020 delle mappe di pericolosità e rischio del Piano di Gestione del Rischio di Alluvione. Tale revisione include modifiche derivanti da: - modifiche apportate nell’ambito delle varianti al PAI per la modifica delle fasce fluviali del Fiume Oglio sopralacuale e del Torrente Seveso (ambito RP);- modifiche e aggiornamenti all’elaborato 2 del PAI proposti dai Comuni secondo la procedura di cui all’art. 18 delle N.d.A. del PAI (ambito RSCM e localmente RP);- modifiche all’ambito RSP proposte dai Comuni secondo la procedura di cui al punto 3.3.5 della d.g.r. 6738/2017 e già recepite nei PGT;;- osservazioni accolte tra quelle pervenute durante la fase partecipativa svoltasi sulla Revisione 2019 delle mappe.; Per le modifiche derivanti da alcune delle osservazioni accolte, data l’entità delle medesime, l’Autorità di bacino ha disposto la necessità di una ulteriore fase di partecipazione della durata di tre mesi. Il dettaglio delle modifiche intervenute alle mappe, e la necessità di una ulteriore fase di partecipazione su alcune delle modifiche, sono descritte nel decreto del segretario generale dell'Autorità di Bacino distrettuale del Fiume Po di approvazione della Revisione 2020 delle mappe.; L’aggiornamento delle mappe riguarda: le mappe di pericolosità (aree allagabili) complessive che costituiscono quadro conoscitivo dei PAI, le mappe di rischio (R1, R2, R3, R4) complessive, ai sensi del D. Lgs n. 49/2010, le mappe di pericolosità e rischio (aree allagabili, tiranti, velocità, elementi esposti) nelle APSFR, che saranno oggetto di reporting alla Commissione UE.Il servizio di mappa Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - revisione 2020, analogamente alle precedenti versioni (2013, 2015 e 2019) contiene i seguenti strati informativi:PERICOLOSITA' - Delimitazione delle aree potenzialmente interessate da alluvioni per tre scenari di piena: frequente H (TR 20-50 anni), poco frequente M (TR 100-200 anni) e raro L (TR fino a 500 anni). Le aree vengono individuate per ambiti territoriali distinti: reticolo idrografico principale (RP), reticolo idrografico secondario collinare e montano (RSCM), reticolo idrografico secondario di pianura (RSP), aree costiere lacuali (ACL).RISCHIO - Classificazione degli elementi esposti ricadenti entro le aree allagabili secondo 4 gradi di rischio crescente da R1 moderato a R4 molto elevato.APSFR – Aree a potenziale rischio significativo di importanza distrettuale e regionale.

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    • Direttiva Alluvioni 2007/60/CE - Revisione 2022

      ll presente servizio di mappa mostra la revisione 2022 delle mappe di pericolosità del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni che include le modifiche alle aree allagabili approvate dal Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po con i seguenti atti:

      -modifiche approvate con Decreto SG 159 del 27 dicembre 2022 proposte dai Comuni di Palazzolo sull'Oglio (BS), Castione della Presolana (BG), Olgiate Molgora (LC), Ome (BS) e Costa Volino (BG) attraverso la componente geologica del PGT);

      -modifiche approvate con Decreto SG 155 del 27 dicembre 2022 connessa alla procedura di cui all'art. 28 delle N.d.A. del PAI relativa al comune di Albizzate (VA) - Torrente Arno;

      -modifiche approvate con Decreto SG 118 del 16 ottobre 2022 proposte dai Comuni di Brescia (BS), Montalto Pavese (BG), Ponte San Pietro (BG) e Ubiale Clanezzo (BG) attraverso la componente geologica del PGT;

      - modifiche approvate con Decreto SG 68 del 10-06-2022 relative al Torrente Rogno, Bondo e Ludrino in Comune di Premolo (BG) conseguenti a opere di regimazione dei corsi d’acqua e studi;

      - modifiche approvate con Decreto SG 50 del 13-04-2022 relative al bacino del Torrente Valmartina (VA), conseguenti agli eventi alluvionali del giugno 2020;

      - modifiche approvate con Decreto SG 48 del 13-04-2022 apportate nell’ambito della variante al PAI e PGRA relativa al bacino idrografico del Torrente Cherio;

      - modifiche approvate con Decreto SG 43 del 11-04-2022 proposte dai Comuni attraverso la componente geologica dei PGT.

      Il servizio di mappa sarà ulteriormente aggiornato nel corso del 2022 con le modifiche che saranno man mano approvate dal Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po.

      Per ulteriori informazioni si rinvia al sito dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po (https://pianoalluvioni.adbpo.it/mappe-della-pericolosita-e-del-rischio-di-alluvione/)

      ll presente servizio di mappa mostra la revisione 2022 delle mappe di pericolosità del Piano di Gestione del Rischio di Alluvioni che include le modifiche alle aree allagabili approvate dal Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po con i seguenti atti:

      -modifiche approvate con Decreto SG 159 del 27 dicembre 2022 proposte dai Comuni di Palazzolo sull'Oglio (BS), Castione della Presolana (BG), Olgiate Molgora (LC), Ome (BS) e Costa Volino (BG) attraverso la componente geologica del PGT);

      -modifiche approvate con Decreto SG 155 del 27 dicembre 2022 connessa alla procedura di cui all'art. 28 delle N.d.A. del PAI relativa al comune di Albizzate (VA) - Torrente Arno;

      -modifiche approvate con Decreto SG 118 del 16 ottobre 2022 proposte dai Comuni di Brescia (BS), Montalto Pavese (BG), Ponte San Pietro (BG) e Ubiale Clanezzo (BG) attraverso la componente geologica del PGT;

      - modifiche approvate con Decreto SG 68 del 10-06-2022 relative al Torrente Rogno, Bondo e Ludrino in Comune di Premolo (BG) conseguenti a opere di regimazione dei corsi d’acqua e studi;

      - modifiche approvate con Decreto SG 50 del 13-04-2022 relative al bacino del Torrente Valmartina (VA), conseguenti agli eventi alluvionali del giugno 2020;

      - modifiche approvate con Decreto SG 48 del 13-04-2022 apportate nell’ambito della variante al PAI e PGRA relativa al bacino idrografico del Torrente Cherio;

      - modifiche approvate con Decreto SG 43 del 11-04-2022 proposte dai Comuni attraverso la componente geologica dei PGT.

      Il servizio di mappa sarà ulteriormente aggiornato nel corso del 2022 con le modifiche che saranno man mano approvate dal Segretario Generale dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po.

      Per ulteriori informazioni si rinvia al sito dell’Autorità di bacino distrettuale del Fiume Po (https://pianoalluvioni.adbpo.it/mappe-della-pericolosita-e-del-rischio-di-alluvione/)

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