Nell’ambito della Convenzione 2022-2024 tra la Regione Lombardia e Fondazione Eucentre, Centro Europeo di Formazione e Ricerca in Ingegneria Sismica, è stato definito l’input sismico in termini di accelerogrammi naturali registrati su roccia affiorante (categoria di sottosuolo ‘A’ secondo le NTC 2018).
Tali accelerogrammi sono direttamente utilizzabili come input per analisi dinamiche di opere e sistemi geotecnici e per l’analisi dinamica di strutture situate su terreni di categoria ‘A’. Nel caso in cui l’area in esame non sia posta su sito rigido ed affiorante con superficie topografica orizzontale (categoria ‘A’), è opportuno utilizzare gli accelerogrammi forniti come input nelle analisi di risposta sismica locale (cap. 3.2.3.6. e cap. 7.11.3 delle NTC18, cap. 3.2.3.1 della Circolare 2019).
È ampiamente riconosciuto nella comunità scientifica che l’utilizzo di accelerogrammi registrati (o naturali) è preferibile rispetto alle altre tipologie di accelerogrammi sia per problemi strutturali che geotecnici, in quanto caratterizzati da un contenuto in frequenza più realistico, una corretta correlazione temporale tra le componenti orizzontale e verticale dello scuotimento, ed un realistico contenuto energetico in relazione ai parametri sismogenetici (EC8-1 Parte 5, Bommer e Acevedo 2004).