Servizio di piena, presidi idraulico e idrogeologico (d.g.r. 3723 del 19/06/2015)
Il servizio di mappa contiene l’individuazione degli ambiti sui quali effettuare il servizio di piena e i presidi territoriali idraulico e idrogeologico.La competenza sulle attività di servizio di piena e di presidio territoriale idraulico è attribuita alle Autorità idrauliche (Regione Lombardia – Sedi Territoriali regionali, Agenzia Interregionale per il fiume Po – AIPo, Comuni, Consorzi di Bonifica, Autorità di bacino lacuali).Allo stato attuale sono individuati esclusivamente gli ambiti riguardanti i corsi d'acqua (o tratti di essi) appartenenti al Reticolo Idrografico Principale (RIP) per i quali l’autorità idraulica è Regione Lombardia - STer. In una prossima fase si provvederà a integrare l'individuazione degli ambiti anche sui corsi d'acqua del RIP per i quali l'attività di autorità idraulica è affidata ad altri soggetti, in particolare ad AIPo per i corsi d’acqua di pianura.Gli ambiti sui quali svolgere il servizio di piena (sigla A1) sono stati individuati in corrispondenza di argini classificati come 2^ e 3^ categoria (argini passati da AIPo a Regione Lombardia) e di opere di gestione delle piene (vasche o altri manufatti).Gli ambiti sui quali svolgere il presidio territoriale idraulico (sigla A2) sono stati individuati sulla base della mappatura del rischio del Piano di Gestione del rischio di Alluvioni (aree con rischio R4 e R3) e della presenza di aree a rischio idrogeologico molto elevato (aree RME - titolo IV del PAI) di tipo idraulico (esondazioni e conoidi), integrati con eventuali altre situazioni critiche note alle STer.Gli ambiti sui quali svolgere il presidio territoriale idrogeologico (sigla A3) sono stati individuati in base alla presenza di aree RME non idrauliche (frane e valanghe) e di eventuali altre situazioni critiche note alle STer; gli ambiti A3 sono ulteriormente distinti in A3a e A3b in funzione della possibile interferenza con il reticolo di competenza regionale ("a" = interferenti; "b" = non interferenti).Ciascun ambito è individuato da un codice che specifica tipologia di presidio, soggetto responsabile e provincia di appartenenza e da un numero progressivo.Il servizio di mappa contiene inoltre tutti gli strati informativi che costituiscono il supporto conoscitivo per l'individuazione degli ambiti. In particolare sono presenti:- opere di difesa del suolo, in particolare le arginature passate da AIPo (Agenzia Interregionale per il fiume Po) a Regione Lombardia, nonché le opere contenute in ODS (censimento opere di difesa del suolo realizzate in Regione Lombardia);- il Reticolo idrografico regionale unificato (RIRU);- la mappatura del rischio contenuta nella Direttiva Alluvioni (revisione 2015);- le aree a rischio idrogeologico molto elevato (aree RME - Titolo IV del PAI);- i sottobacini idrografici, individuati dall'Autorità di bacino del fiume Po nell'ambito della Direttiva Alluvioni.Il servizio di mappa costituisce la prima fase delle attività previste dalla d.g.r. 3723 del 19/06/2015 e finalizzate all’individuazione degli ambiti sui quali svolgere il servizio e alla definizione delle modalità per il suo espletamento.